La cura delle emorroidi verte anche sugli aspetti legati all’alimentazione, soprattutto a scopo preventivo contro la comparsa della malattia emorroidaria sia come palliativo contro la sintomatologia tipica del problema, per questo motivo è importante sapere cosa fare per curare le emorroidi.
Per rendere meno invalidante la patologia e curarla è quindi indispensabile apportare delle modifiche al proprio stile di vita favorendo un regime alimentare più equilibrato e salubre. I soggetti che soffrono di emorroidi infatti devono seguire una dieta caratterizzata da un maggiore apporto di fibre derivanti soprattutto da frutta, verdura e cereali integrali (dai 20 ai 30 grammi di fibre al giorno), in quanto regolarizzano la peristalsi intestinale. Tra i cibi ricchi di fibre ci sono alimenti quali: l’avena, il cavolo, il cartamo, la crusca, le patate, il porro, il tarassaco, la barbabietola rossa, il limone, il melone, le castagne.
Una dieta corretta è il punto di partenza per tutti coloro che soffrono di emorroidi. E’ infatti sconsigliato mangiare i seguenti cibi e condimenti:
- piccanti o a base di spezie,
- formaggi,
- insaccati e salumi,
- cioccolato,
- superalcolici,
- caffè
La cura delle emorroidi
La soluzione migliore per curare le emorroidi è quella di fare pasti leggeri con assunzione di fibre (come ad esempio verdure, frutta e cerali) ed ovviamente tanta acqua. Grazie all’acqua infatti si aiuta il corpo a formare feci morbide e quindi facilmente evacuabili. Per quanto riguarda l’acqua è importante bere almeno 1.5-2 l per ogni giornata, in modo da riuscire a mantenere idratate le feci ed coadiuvarne in tal modo l’espulsione. Per quanto riguarda invece i cibi fortemente consigliati per una dieta che vuole curare il problema delle emorroidi, si raccomanda di assumere fra i 20 g ed i 35 g di fibra al giorno, presenti nelle verdure e nella frutta. Molte persone cercano “Come curare le emorroidi”. Prima di farsi questa domanda è bene tenere ben a mente che è perfettamente naturale, in determinati periodi della propria vita, sviluppare un certo numero di emorroidi interne ed esterne e ciò non è assolutamente un problema grave ed insormontabile.
E’ assolutamente consigliabile limitare durante il percroso di cura dalle emorroidi l’assunzione di alimenti fortemente trasformati, come ad esempio i prodotti confezionati e precotti: i cibi molto raffinati sono particolarmente poveri di fibra.
La cura farmacologica
Dal punto di vista della terapia farmacologica per la cura delle emorroidi si interviene solitamente con applicazioni di pomate a base di cortisonici ed anche di anestetici locali (come ad esempio le pomate Proctolyn, Proctosedyl, Proctosoll, …), oppure per somministrazione di preparati in forma di supposte, con l’obiettivo di dare sollievo ai principali disturbi causati dalle emorroidi. Se il paziente affetto da emorroidi ha anche un sanguinamento più o meno abbondante è sempre consigliabile evitare l’uso del cortisone, visto che il suo uso ritarderebbe la cicatrizzazione delle ferite delle emorroidi, a favore di prodotti come ad esempio il Ruscoroid, la Preparazione H. Questi ultimi preparati non contengono cortisone e quindi sono indicati per curare la forma di emorroide anche più grave.
Quando tali soluzioni si dimostrano inefficaci è possibile affidarsi a farmaci da prendere per via orale con funzione capillaroprotettrice, in grado quindi di dare protezione alla parete dei vasi sanguigni riducendone il gonfiore, il sanguinamento ed il dolore ad essi associati. Ricordiamo in questa categoria sopratutto i flavonoidi (ad esempio Tegens e Venoruton che non richiedono la ricetta medica e quindi sono liberi farmaci da banco, Daflon e Arvenum da vendersi invece dietro prescrizione medica).